Il territorio di Montefalcone Appennino offre una interessante varietà e ricchezza di prodotti tipici, tra i quali il tartufo è l’eccellenza assoluta. Presente nelle sue quattro specie principali (tartufo nero pregiato di Norcia, tartufo bianco, tartufo estivo e autunnale o “scorzone” e bianchetto) questo tubero è reperibile quasi tutto l’anno. Scomparse in parte le tartufaie naturali, sono notevolmente cresciute quelle coltivate. Lo sviluppo di queste culture ha fatto di Montefalcone il paese a più alta densità di tartufaie delle Marche. La specie maggiormente presente è il tartufo nero pregiato di Norcia. Questo fungo ipogeo, rotondeggiante nella forma e dal colore nero-bruno, ha un gradevole odore aromatico ed un sapore squisito che gli è valso l’appellativo di “tartufo nero dolce”. Altro pregevole prodotto è la mela rosa dei Sibillini, frutto piccolo ed irregolare, di colore verdognolo con sfumature dal rosa al rosso violaceo, leggermente schiacciato e con un peduncolo cortissimo. Buone ma poco appariscenti, le mele rosa dei Sibillini, da sempre coltivate su questi monti, hanno rischiato di scomparire perché considerate dal mercato non più competitive con le mele moderne più grandi, regolari e dai colori brillanti. Da qualche anno sono ritornate in coltivazione, ed essendo mele rustiche, senza il ricorso a particolari trattamenti. Per questo e per la loro serbevolezza (hanno polpa soda, sapore acidulo e profumo intenso) richieste dai consumatori più attenti. Si conservano perfettamente senza l’utilizzo di frigoriferi da ottobre, mese della raccolta, fino ad aprile, diventando addirittura più buone. La mela rosa è presidio Slow Food. Nel bosco di Montefalcone sono inoltre presenti castagneti secolari. Vi si possono raccogliere piccoli marroni dal gusto molto intenso. Il sottobosco è ricco di funghi. Principalmente presenti sono il porcino, l’ovulo e la gallinella o galletto.